Clematis come coltivarle con successo

Clematis

Principali caratteristiche
PeriodicitàPerenne
EesposizioneSoleggiata ma con apparato radicale
all’ ombra
IrrigazioneRegolari
TerrenoBen drenato e ricco di sostanza organica
FiorituraPrimavera – Estate
Principali caratteristiche della pianta

Caratteristiche

Le clematis sono delle rampicanti che con poche cure donano al giardino esuberanza e colore. I loro abbondanti fiori colorati “accendono” pareti spente e rendono spazi verdi, terrazzi e balconi memorabili. Grazie alla crescita in altezza e alla copiosa fioritura, le clematis abbelliscono con eleganza muri, pergolati e recinzioni, donando colore ad ogni ambiente. Pochi accorgimenti nella cura e nell’esposizione permettono di godere della bellezza e fioritura generosa delle clematidi, capaci di rendere indimenticabili gli spazi verdi.

Il terriccio giusto per la tua pianta

Terreno

Le clematidi preferiscono un terreno ben drenato e ricco di sostanza organica di buona qualità.
Si consiglia di usare un terriccio universale per piante fiorite, fattori essenziali per assicurare una crescita ottimale di queste piante.

Irrigare le piante in modo corretto

Annaffiatura

Richiedono irrigazioni regolari, specialmente durante i periodi di siccità. È fondamentale mantenere il terreno umido, facendo attenzione a evitare ristagni idrici.

Il terriccio giusto per la tua pianta

Concimazione

Concimare le piante con concime liquido ogni quindici giorni in primavera ed estate, ogni settimana dall’emissione dei primi boccioli. Si consiglia l’utilizzo di un concime specifico per piante fiorite, al fine di garantire il corretto sostentamento nutrizionale durante tutto il ciclo vegetativo.

Irrigare le piante in modo corretto

Malattie e Parassiti

Patologie comuni sono l’oidio (powdery mildew), un fungo che forma un rivestimento biancastro sulla pagina superiore delle foglie, e le macchie fogliari (leaf spot), causate da funghi che determinano chiazze scure sulle foglie.

Il terriccio giusto per la tua pianta

Consigli

Una corretta potatura e un’accurata pulizia della pianta, associate a una buona circolazione dell’aria, sono strategie fondamentali per mantenere la Clematide in buona salute e prevenire l’insorgere di malattie.

come rinvasare le piante

Il Rinvaso delle Piante

Avete acquistato una nuova pianta, da interni o da esterni: nel 90% dei casi, ora dovete subito procedere con il rinvaso. Vietatissimo,infatti, lasciarla nel vasetto da vivaio, che è (quasi) sempre troppo piccolo per accogliere lo sviluppo impetuoso della piantina. Le eccezioni? Ve le raccontiamo fra un po’.

Ma il rinvaso è necessario anche per le piante che già avete, in casa e in balcone, se durante la scorsa bella stagione sono cresciute parecchio, ma anche se sono poco cresciute rimanendo da anni nello stesso vaso: il substrato si esaurisce nel tempo, e deve essere sostituito, anche se magari il vaso rimane il medesimo.

Infine, serve il rinvaso quando il contenitore si rompe, per esempio cadendo con il vento o venendo preso in malo modo o scivolandovi di mano o semplicemente con l’alternanza caldo/freddo sul terrazzo.

Le Misure dei vasi

Le misure dei contenitori si indicano attraverso il diametro (del 18, del 24, del 32 ecc.) oppure, in caso di contenitore quadrato o rettangolare, indicando le tre misure (lunghezza, larghezza, altezza, per es. 30 x 20 x 20 cm). Attenzione: sul fondo del vaso trovate il diametro del fondo, che vale per i contenitori cilindrici, mentre quelli a campana avranno un diametro al bordo molto più grande, che non fa fede (la misura corretta è il diametro basale).

Di solito, si rinvasa in un contenitore di due misure in più se la pianta sta veramente molto stretta, di una misura in più se invece l’esemplare non è così cresciuto, ma molto dipende dalla specie, ossia dallo sviluppo che avrà nel corso della stagione: alcune annuali, vendute in un vasetto del 14, per fiorire bene hanno bisogno di tre o quattro misure in più (es. Dianthus, gerbera, bocca di leone, surfinia ecc.).

Vasi troppo piccoli rispetto all’apparato radicale compromettono l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle radici, portando a un indebolimento della pianta. Attenzione però a non fornire contenitori troppo grandi, che potrebbero penalizzare la fioritura (es. nasturzio, Hoya, clivia, sansevieria, zamioculcas ecc.). Nel caso di composizioni, infine, se sono costituite da piante annuali mantenetevi un pochino più stretti per avere una fioritura ricca e compatta; viceversa se sono specie perenni.

Quando fare il rinvaso

Ve lo dicono le piante stesse: procedete subito se le radici fuoriescono dal foro di drenaggio sul fondo del vaso o dalla superficie del terriccio. Quando le acquistate, è il caso delle piante annuali da fiore per il balcone, mentre è meno facile per i rosai e gli arbusti, che però spesso stazionano già da anni in quel contenitore. Per le piante grasse è addirittura sconsigliato il rinvaso per almeno un anno dall’acquisto se le dimensioni del contenitore sono sufficienti. Anche le orchidee vanno rinvasate solo dopo che le radici spuntano in abbondanza fuori dal substrato, anche ogni 3-4 anni. Alcune specie poi devono “stare strette” se volete che fioriscano: è il caso dei gerani, che vanno sì rinvasati ma in una, massimo due misure in più.

Il periodo migliore per i rinvasi è compreso tra marzo e maggio, quando le piante sono in attiva crescita, rischiano di occupare velocemente tutto il contenitore e hanno le risorse giuste per adattarsi velocemente alla nuova “casa”. Però, se il nuovo arrivo si presenta in estate, nulla vieta, se necessario, di traslocarlo subito. In autunno e inverno, invece, è meglio lasciare la pianta dove sta; unica eccezione: se il vaso si rompe in modo tale che il terriccio o l’acqua fuoriescano.

Come si fa il rinvaso

Versate sul fondo del vaso uno strato di ghiaia grossa o argilla espansa alto 3-5 cm secondo la profondità del contenitore. Su di esso ponete 3-4 cm di terra nuova, adatta alla specie che state rinvasando (es. per piante da fiore se si tratta di annuali da balcone, per acidofile se rinvasate un’azalea ecc.).

Svasate la pianta, appoggiate la zolla (che deve rimanere intera) sul terriccio nel vaso per verificare che il colletto rimanga 3 cm sotto il bordo del vaso. Quindi riempite lo spazio attorno alla zolla con il terriccio, rimanendo 3 cm sotto il bordo del contenitore, pressate bene con le dita e innaffiate in abbondanza, con delicatezza, lasciando scolare l’acqua in eccesso. 

Per la prima settimana dopo il rinvaso, fra aprile e settembre la pianta da esterni va tenuta all’ombra. Tutte le piante appena rinvasate vanno seguite con molta attenzione nelle prime due settimane per cogliere eventuali segnali di grave malessere: l’ingiallimento o la perdita di qualche foglia rientra nella normalità, l’appassimento duraturo invece è un segno di grave stress (e di aver sbagliato qualcosa nell’operazione).

Quali piante NON si rinvasano subito

Vi ricordate? All’inizio abbiamo scritto che il rinvaso riguarda il 90% delle piante appena acquistate. Tolte le orchidee e le succulente, di cui abbiamo già scritto la periodicità, esiste un’altra grande categoria di piante da NON rinvasare subito dopo l’acquisto. Si tratta delle piante perenni in piena fioritura, soprattutto se avviene fuori stagione. Esempi: elleboro fra dicembre e marzo, ranuncoli e anemoni fra gennaio e aprile, camelie fra novembre e aprile, ortensia fra febbraio e maggio, azalea/rododendro fra ottobre e aprile, crisantemo fra settembre e novembre ecc.

Non dovete rinvasarle dopo l’acquisto perché l’operazione comporta stress e la pianta reagisce facendo cadere o seccare i boccioli e interrompendo la fioritura. Vanno invece rinvasate appena terminano la fioritura.

Ma come fare ad assicurare la necessaria umidità anche in un vasetto così piccolo come quello da vivaio? Piccolo trucco: prendete un vaso di 4 misure in più, mettete sul fondo 3 cm di terriccio anche esausto, appoggiate sopra il vaso con la pianta, riempite l’intercapedine fra i due vasi con altro terriccio, annaffiate bene questa terra riempitiva in modo che rimanga sempre umida (senza sottovaso). In questo modo potrete ridurre le annaffiature del pane di terra, perché rimarrà più fresco rispetto al vaso singolo.

Evento grande festa di primavera Garden Roagna Vivai

Grande Festa di Primavera -2024

Domenica 14 Aprile

La Festa di Ben Tornata Primavera 2024 è alle porte e noi siamo pronti a celebrare il risveglio della natura con una giornata ricca di colori ed eventi.
Giorno dopo Giorno su questa pagina potrete scoprire nuovi Eventi
Segnate la data sul calendario – non vorrete mica perdervela!
Vi aspettiamo numerosi per una giornata indimenticabile all’insegna della spensieratezza e del divertimento.


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
SINFOLIA SPAZI CHE RESPIRANO
UN NUOVO MODO DI ARREDARE LA CASA

E POI …







Come fare durare a lungo la fioritura della mimosa recisa

Conservare i rami di mimosa

Sai quando è che le mimose iniziano a fiorire, portando quel profumo di primavera nell’ aria?
E un momento magico dell’ anno, ma purtroppo quei delicati rametti gialli appassiscono in fretta Beh …, ci sono alcuni trucchetti per conservare i rami di mimosa più a lungo e goderti la loro bellezza per più tempo !
Continua a leggere per scoprire come conservare al meglio questi ramoscelli primaverili per decorare la tua casa con un tocco di gioia.


I nostri segreti per prolungare la durata della mimosa recisa

Posizionare la mimosa in un luogo fresco

Colloca il vaso in un luogo luminoso ma lontano da fonti di calore come caloriferi, perché la mimosa non ama l’aria secca e le temperature superiori ai 20°C.
La luce diretta del sole può bruciare i delicati fiori gialli.

Scegliere il vaso giusto

Scegli un vaso ampio e pulito, riempito per circa un terzo di acqua fresca e pulita.
Aggiungi 2-3 gocce di limone per acidificare l’acqua e raggiungere il pH ideale per la mimosa.
Se ci sono boccioli non ancora sbocciati, aggiungi acqua tiepida in modo che possano aprirsi

Cambiare l’acqua regolarmente

Controlla regolarmente il livello dell’ acqua e cambiala ogni 2-3 giorni. Questo fornirà alla mimosa acqua fresca e pulita, prevenendo lo sviluppo di batteri e mantenendo il giusto pH.
La mimosa durerà più a lungo se le condizioni rimangono perfette.

Rimuovere le foglie appassite

Rimuovere le eventuali foglie secche o danneggiate alla base dei gambi le quali a contatto con l’ acqua potrebbero marcire più velocemente


Idee creative per decorare la Casa con i rami Di Mimosa

Essiccare i rami per profumare gli ambienti

Se ami il profumo della mimosa, essiccarne i rami è un ottimo modo per conservarlo. Dopo aver scelto dei rametti con molti fiori, avvolgili in carta assorbente e legali insieme, poi appendili a testa in giù in un luogo buio e asciutto. In un mese circa, il mazzetto sara essiccato e pronto per essere usato come profumatore naturale per la tua casa. Posizionalo in una ciotola o in un contenitore decorativo e il dolce aroma della mimosa durerà per mesi.

Creare composizioni floreali

I rami di mimosa, con i loro piccoli fiori gialli, sono perfetti per realizzare delle composizioni floreali primaverili. Puoi creare un semplice mazzo di rami di mimosa da posizionare in un vaso, oppure realizzare una composizione più elaborata aggiungendo anche altri fiori di stagione come tulipani, narcisi o margherite.
 Se hai a disposizione diversi rami, prova a disporli a strati in un contenitore trasparente, alternandoli con fogliame verde.
 Otterrai un effetto naturale molto scenografico.

Decorare porte e finestre

I rami di mimosa sono ideali anche per decorare porte, finestre.
Disponili simmetricamente attorno alle porte o alle finestre, legandoli tra loro con un nastro colorato che si intona con l’arredamento, oppure annodali singolarmente alle ringhiere di scale o balconi.
L’effetto sarà molto scenografico e primaverile, e potrai goderti la bellezza e il profumo dei fiori ogni volta che entri o esci di casa.
In alternativa, prova a realizzare una ghirlanda di mimosa intrecciando i rami tra loro per decorare una porta. Aggiungi anche nastri, campanelle o altri elementi decorativi per un look ancora più romantico e primaverile.

Ricapitolando

Adesso che sai come conservare i rami di mimosa per farli durare più a lungo, è il momento di mettere in pratica questi consigli.
Scegli i rami più belli e sani, tagliali nel modo giusto, mettili in un vaso con acqua e cambia l’acqua ogni 2-3 giorni.
Con un po’ di attenzione e cura, potrai goderti questi delicati fiori gialli molto più a lungo.
Quindi divertiti a creare composizioni eleganti con i tuoi rami di mimosa, e condividi la loro bellezza con i tuoi cari.


 

Creare in casa un effetto giungla con le piante

Verde indoor nel basket

Amate l’ “effetto giungla” indoor?
Per ricrearlo fra le mura domestiche Vi proponiamo due soluzioni:

  • Circondatevi di piante tropicali dalla crescita indomabile e dalle foglie enormi – consigliate solo se vivete in ampi spazi
  • Utilizzare varietà esotiche, ma capaci di creare cascate di foglie che evochino quelle delle foreste amazzoniche

La seconda soluzione è indubbiamente più pratica in quanto può essere perfetta anche per un monolocale in quanto è sufficiente possedere una mensola o uno scaffale dove appoggiare il vaso o la ciotola, oppure agganciare al soffitto un basket o ancora attaccare alla parete una staffa per sorreggere il cestino.


Aeschynanthus

La pianta rossetto
È nota come “pianta rossetto”perché i piccoli fiori rossi tubulari ricordano proprio un tubetto di rossetto.
Aeschynanthus e la traduzione italiana, eschinanto,le varietà più comuni sono: ‘Twister’ ‘Mona Lisa’ e ‘Rasta’, differenti per il fogliame.
Tutti gli Aeschynanthus possiedono belle foglie ovato-lanceolate, verde smeraldo, cuoiose, alterne sui lunghi rami (fino a 80 cm) ricadenti.
Le varietà possono sfoggiare foglie carnose o addirittura spiralate come le trecce rasta.
Aeschynanthus nel periodo estivo produce una ricca fioritura di corolle rosse, arancioni o bordeaux che si prolunga fino all’inizio dell’autunno.
Amano una temperatura ambiente, molta luce ma non la luce solare diretta.
Annaffiatela con moderazione e regolarità appena il terriccio si sta asciugando (ma in inverno solo quando è già quasi asciutto).
Da Aprile a Settembre, concimatela con un prodotto liquido per piante da fiore ogni 10 giorni, se volete che rifiorisca.

Pothos

Quasi tutti pensano che “Pothos” sia il nome scientifico in realtà il suo nome in latino è Scindapsus aureus
Il Pothos è vivamente raccomandato per situazioni limite: stanze senza finestre, studi medici, uffici.
Si fa prima a elencare i suoi pochi punti deboli: il freddo (sotto 8 °C le foglie anneriscono) e il sole diretto (le foglie si bruciano).
Vive tantissimi anni su un tutore muschiato, o pendente anche per 4-5 m, tanto da poter essere attaccato con le graffe da quadri alle pareti domestiche.
La sua bellezza sono le foglie cuoriformi verdi e gialle o verdi e bianche in funzione della varietà.
Si annaffia su terriccio asciutto, si concima con un prodotto liquido per piante verdi fra marzo e settembre, si rinvasa ogni 2-3 anni con 2 cm di argilla espansa sul fondo e un buon terriccio per piante verdi.

Chlorophytum

Nastrino dalle lunghe foglie.
La chiamano nastrino in quanto le foglie assomigliano a lunghi nastri.
Pur essendo una pianta originaria del Sud Africa, a differenza di altre piante indoor, sopporta anche temperature molto basse 2-3 °C.
Il Chlorophytum è molto amato e conosciuto per l’elegante fogliame danzante a cascata, nastriforme, di color verde striato di bianco o crema.
Questa pianta Vi regalerà molta soddisfazione perché ogni anno fiorisce all’estremità dei suoi lunghi tralci volanti, sebbene i fiori siano bianchi e piccoli,
dai tralci della pianta nascono nuove piantine, che attecchiscono molto facilmente in acqua o in terra.
Attenzione: le foglie sono assai gradite al gatto di casa: sono commestibili, quindi nessun problema per il gatto ma non altrettanto per la pianta.
Il Chlorophytum è una pianta a prova di principiante: sta ovunque ci sia molta luce, non richiede molta acqua e desidera essere concimata con concime liquido per piante verdi una volta al mese da marzo a settembre.
Si rinvasa ogni 3 anni, in una vaso più capiente, posizionando 2 cm di argilla espansa sul fondo e usando buon terriccio per piante verdi.

Le Ricette di Natale

Questo Natale ci meritiamo un festeggiamento speciale.
Non solo a livello di ricette sfiziose ma anche di atmosfera.
Le nostre Ricette Floreali sono dei kit fai-da-te che includono tutto il materiale e soprattutto la ricetta per creare le Tue composizioni.
Seguendo le Ricette, utilizzando un po di Fantasia ed un pizzico di Simpatia creerai  l’ atmosfera Natalizia con le persone a te Care.

Le nostre ricette non hanno controindicazioni ed anzi sono perfette per:

  • Chi ama il fai-da-te.
  • Per dedicarsi ad un’attività che se condivisa con tutta la famiglia, creerà un momento di divertimento, condivisione e bellissimi ricordi che dureranno per sempre.
  • Per chi ama i regali fai-da-te, perfetti per dimostrare ai propri cari quanto tenete a loro.
  • Infine sono un modo fantastico per risparmiare denaro e ridurre l’impatto ambientale.

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Piante di Natale come mantenerle belle dopo le Feste

La stella di Natale, il ciclamino o il vischio, sono piante ornamentali che vengono spesso acquistate per decorare le case durante le festività natalizie.
Con le giuste cure è possibile mantenerle belle anche dopo le feste.
Alcune varietà, se opportunamente seguite, possono addirittura rimanere belle e rigogliose per molti anni.


Stella di Natale

La Stella di Natale è una pianta originaria del centro America, molto particolare perchè quelli che vengono chiamati erroneamente “fiori”, in realtà sono delle foglie trasformate (brattee) colorate di rosso.
È necessario prestare attenzione alle bagnature, bisogna bagnarla solamente quando il terriccio è ben asciutto e posizionarla in un posto luminoso, lontano dalle correnti d’aria.
Temono il ristagno idrico e i colpi di freddo


Helleboro

L’elleboro è una pianta molto resistente che non teme particolari malattie, tuttavia bisogna fare attenzione alle annaffiature che vanno fatte direttamente nel sottovaso, per evitare marciumi alla base delle foglie e degli steli fiorali, se invece è coltivato in piena terra, annaffiare vicino alla base della pianta.
Durante l’inverno si può lasciare anche in pieno sole, invece durante i mesi più caldi dell’anno è meglio che sia schermato dai raggi solari più potenti, l’ideale sarebbe sotto ad un albero che in inverno si spoglia.
Ricordatevi di concimarlo regolarmente con concime liquido universale o per piante fiorite.


Ciclamino

Il cilamino ama le temperature fresche, non eccessivamente calde, quindi l’ideale sarebbe poterlo lasciare fuori, vicino a casa in un posto riparato, e lui potrà fiorire per tutto l’inverno.
Annaffiare nel sottovaso per evitare che si sviluppino malattie fungine tra le foglie o per evitare ingiallimenti.
Se si desidera coltivarlo in casa tenetelo distante dalle fonti di calore o se potete tenerlo in una stanza non riscaldata sarebbe meglio.
Ricordatevi di concimarlo regolarmente con concime liquido per piante fiorite.


Orchidee

Le varietà di Orchidee sono infinite, le più comuni sono le Phalenopsis e i Cymbidium, fondamentale posizionarle in un posto luminoso, senza il sole diretto, lontano da fonti di calore.
Nel periodo della fioritura è ancor più importante concimarle con un concime liquido per orchidee che troverete in garden.


Bulbi

I bulbi necessitano di pochissime cure, sono adatti anche ai più inesperti!
L’unica attenzione da prestare maggiormente è il momento dell’annaffiatura, da fare soltanto se il terriccio è ben asciutto, per evitare pericolosi marciumi del bulbo.
Se sono coltivati in un vaso capiente li potete lasciare lì senza problemi, invece se il vaso è piccolo, una volta che è finita la fioritura e quando le foglie si sono seccate, bisognerebbe prendere il bulbo e interrarlo in un vaso molto più capiente o meglio ancora direttamente in piena terra (tranne per l’amarillis che teme il gelo) così che poi l’anno successivo potranno fiorire nuovamente con i loro splendidi colori!


Anthurium

L’ Anthurium è una piante che da grandi soddisfazioni, mantenere il terriccio fresco e concimare regolarmente solo le regole fondamentali per godere della fioritura di questa pianta.
Sistemare in un posto luminoso, ma senza la luce diretta.


Bonsai

I bonsai sono da distinguere in due grandi categorie, ci sono quelli da esterno che vanno coltivati in posizioni non troppo soleggiate (durante l’estate) e un po’ al riparo dalle correnti gelide invernali.
Poi esistono i bonsai da interno che come dice la parola necessitano di stare in un posto chiuso, per via della loro sensibilità alle basse temperature perché nella maggior parte dei casi sono piante di origine tropicale.
Posizionateli in posizioni molto luminose e lontano da fonti di calore.
Per entrambe le categorie annaffiare abbondantemente ma soltanto se il terriccio e ben asciutto e concimateli una volta al mese con concime liquido specifico.


Camellia Sasanqua

La camelia è una pianta acidofila, quindi necessita di un terriccio acido per una buona crescita.
Coltivarla in vaso o direttamente in giardino con il substrato adatto e fiorirà abbondantemente per tutto l’inverno, posizionala in un luogo in cui d’estate il sole non arriva durante le ore più calde della giornata per evitare brutte scottature fogliari.
Concimala regolarmente con concime liquido per acidofile oppure con del concime granulare a lenta cessione, se le foglie ingialliscono concimare con prodotti a base di ferro.


Agrifoglio

L’agrifoglio è una pianta molto rustica tollera bene il freddo e la neve.
Può essere posizionato al sole o in mezz’ombra in terreni profondi freschi ma ben drenati.
Può essere piantata in piena terra o essere coltivata in vaso, in quest’ultimo caso sono da preferire varietà a portamento più compatto.
Se piantumate in giardino, è bene bagnare con frequenza, soprattutto nel periodo estivo, almeno per tutto il primo anno d’impianto.
In vaso si consiglia di irrigare lasciando asciugare il terreno tra una bagnatura e l’altra.
Durante l’inverno, non dimenticatevi di bagnarla soprattutto se si tratta di una stagione fredda poco piovosa (o nevosa) e particolarmente secca.
Le concimazioni sono consigliate soprattutto per gli esemplari coltivati in vaso, vanno bene sia concimi liquidi da diluire in acqua che concimi granulari a lenta cessione da somministrare ogni 4-6 mesi

Piante di Natale Significato Simbolico

Le piante utilizzate durante le festività natalizie non sono solo belle, molte di queste hanno un significato simbolico che deriva addirittura dalle prime celebrazioni natalizie.
Scopriamole insieme:


Azalee

Il significato delle azalee può variare in base al colore dei fiori.
Ad esempio, le azalee bianche simboleggiano la purezza, l’innocenza e la grazia.
Le azalee rosa simboleggiano l’amore, la tenerezza e la femminilità.
Le azalee rosse simboleggiano la passione, la forza e la determinazione.
È un’ottima pianta da regalare, per la sua rigogliosa fioritura.


Stella di Natale

Nel linguaggio dei fiori, la stella di natale simboleggia l’amore, la gioia, la prosperità e la buona fortuna.
È spesso regalata come simbolo di buon augurio per il nuovo anno.
E’ una pianta bella e significativa che può aggiungere un tocco di magia al periodo natalizio.


Agrifoglio

L’agrifoglio è la pianta emblema del Natale, ma veniva già utilizzata dai popoli del passato come talismano per scacciare malefici e come portatrice di pace e fortuna.
Con l’avvento del cristianesimo le spine delle foglie sono state associate alla corona di Cristo e le bacche rosse al suo sangue.


Ciclamino

Il ciclamino è una bella pianta da regalare a chi vuoi bene, se si dona un ciclamino è come se si donasse un amuleto porta fortuna, un segno per dire che teniamo a questa persona e che le auguriamo fortuna in tutto ciò che farà.


Pilea Peperomioides

La Pilea peperomioides è anche chiamata “la pianta delle monete”, il suo nome è dovuto dalla forma delle sue foglie tonde che ricordano delle monete, come le lenticchie al cenone di capodanno, le Pilea porta soldi e fortuna!
Un regalo perfetto come auguri per un nuovo anno prosperoso.


Crassula Ovata (albero di giada)

La Crassula ovata, anche chiamata Albero di Giada, è una pianta grassa che, secondo la teoria del Feng-Shui, è in grado di trasmettere energie positive e portare guadagni a chi la regaliamo.
Per un nuovo anno ricco di fortuna, positività e denaro questa è la pianta giusta da avere e regalare!


Luckybamboo

Il Lucky bamboo, il Bamboo della fortunata, il nome può essere un po’ ingannevole, infatti non si stratta di un vero e proprio Bamboo, ma di una Dracena, la cosa per cui non inganna è la fortuna, infatti si dice che questa pianta, o meglio, questo stelo, porti buona sorte e benessere a chi viene regalato


Pachira

La Pachira, in Estremo Oriente, è nota come albero o pianta della fortuna e come pianta porta soldi.
Si racconta che le sue foglie possano attrarre il denaro, e che il tronco intrecciato lo raccolga per chi si prende cura di questo bellissimo e prezioso arbusto.


Ficus Ginseng

Proveninete dall’oriente il Ficus Ginseng si ritiene che porti prosperità, ricchezza e buona fortuna ai proprietari.
Le radici vengono associate alla longevità e all’armonia.
Si crede che posizionare un Ficus Ginseng in casa o in un ufficio aumenti la prosperità e la ricchezza finanziaria.
Viene spesso associato alla crescita spirituale, all’illuminazione e alla pace interiore.
La particolare struttura delle radici, caratterizzate da intrecci e radici vistose, è associata alle interconnessione degli esseri viventi e dell’importanza di coltivare le proprie radici per fiorire e prosperare.
Una pianta perfetta da reglare e, perchè no, da regalarsi

Piante di Natale da Regalare

Le piante sono un regalo perfetto per Natale.
Sono un simbolo di vita e prosperità e possono portare un tocco di bellezza e allegria alla casa.
Quando si sceglie una pianta da regalare, è importante tenere in considerazione il ricevente e il suo stile di vita.
Se il destinatario ha un pollice verde, una pianta da interno potrebbe essere un’ottima scelta.
Se il destinatario è sempre in movimento, una pianta da esterno potrebbe essere più adatta.
Ecco alcuni suggerimenti per scegliere la pianta natalizia perfetta da donare:

Con un po’ di pianificazione, puoi trovare la pianta natalizia perfetta per regalare a chi tieni veramente.


Orchidee

Cosa c’è di più classico dell’orchidea?
Le Phalaenopsis sono un ottimo regalo per Natale per una serie di motivi.
Sono belle ed eleganti, e possono aggiungere un tocco di raffinatezza a qualsiasi ambiente.
In secondo luogo, sono disponibili in diversi colori e varietà particolari che si trovano maggiormente nel periodo invernale tra novembre e febbraio, quindi è possibile trovare la pianta perfetta per qualsiasi gusto.
In terzo luogo, sono relativamente facili da coltivare, il che le rende una scelta pratica per chi non ha molta esperienza con le piante.


Stella di Natale

Piccola o grande, rossa, beige, screziata o addirittura rosa la stella di natale è la regina delle piante nel periodo natalizio! Perfetta da regalare, adatta a qualsiasi ambienti, dai più rustici a quelli più moderni.
Non può mancare in casa in questi periodi di feste, un must have!
Lo sapevate che è una pianta originaria del Messico?


Anthurium

Con le sue foglie a forma di cuore l’ anthurium è la pianta perfetta da regalare a chi riserviamo un sentimento di amore, infatti, nell’antica Grecia di pensava che i fiori fossero le frecce di Cupido lasciate sulla terra.
Ama il terreno fresco, da concimare 2 volte al mese per godersi i suoi romantici fiori!


Ciclamini

Un ottimo porta fortuna da regalare a chi vuoi bene!
Una bella idea regalo per chi ama le piante e ama circondarsi di fiori in ogni stagione, adatto per chi possiede un terrazzo, un piccolo balcone o in un ingresso ben riparato.
Sotto Natale i più regalati sono quelli rossi, ma ne esistono di molti altri colori che si adattano bene in ogni contesto. Scopri quali sono le varietà che si adattano meglio anche per chi preferisce farlo fiorire in casa!


Natalina

Accendete il vostro inverno regalandovi una Natalina. Chiamata anche Cactus di Natale è una pianta originaria del Brasile dove fiorisce nel periodo più caldo dell’anno.
Ti sembrerà di fare un viaggio nei tropici, ma restando nel tuo soggiorno!


Helleboro

Regalare un Elleboro (o Rosa di Natale) è di buon auspicio, perchè nel linguaggio dei fiori simboleggia liberazione e cambiamento, un augurio di passare delle serene feste di Natale.
L’ideale per chi ama decorare l’esterno di casa e il giardino con piante che fioriscano anche durante la stagione più fredda.
Per un regalo più originale cerca le varietà da collezione con i fiori viola, rosa, screziati o con i fiori doppi!


Skimmia

La skimmia è una bella pianta con molte bacche ottima da regalare per chi adora i colori caldi del Natale, perfetta per chi possiede un terrazzo o un giardino visto la sua ottima resistenza al gelo, pianta durevole che non deluderà le aspettative di chi l’ha ricevuta: le bacche dureranno sino all’arrivo dell’estate!


Camelia

Ottima pianta da regalare alle persone che stimi di più!
La camelia rossa simboleggia l’amore verso una persona e invece quella bianca simboleggia l’amore puro e sincero che può esserci tra una madre e un figlio.
Un ottimo regalo per chi vuole dimostrare il proprio affetto verso chi la riceve.


Bulbi

Una bella composizione di bulbi è sempre un bel regalo da ricevere, che siano bulbi singoli o composizioni di bulbi misti rappresentano un regalo che sarà in continua evoluzione durante il tempo: chi lo riceve potrà osservare tutte le fasi della crescita della pianta sino alla fioritura senza dovere fare nessun lavoro!
E poi se si tratta di giacinti sprigioneranno un ottimo profumo durante la fioritura!


Pinetti

Regalare un piccolo Albero di Natale è un buon auspicio per la nuova stagione che verrà, un bel regalo sempre gradito nella nostra tradizione cristiana durante il periodo natalizio.
Un piccolo albero addobbato anche per chi non ha lo spazio per averne uno grande.


Bonsai

Bonsai da interno o da esterno?
È il dilemma più frequente per chi vuole regalarne uno!
È una delle piante più gettonate quando si vuole regalare un piccolo alberello a chi ama le piante ma che non ha lo spazio necessario per averne una grande.
Ottimo anche per chi vuole iniziare a conoscere il mondo delle piante e vuole divertirsi a potare e accudire una mini pianta!


Alocasia

Per Natale non solo piante fiorite, l’Alocasia è una pianta verde perfetta da regalare, le sue grandi foglie, che ricordano le orecchie di elefante, abbinate a un vaso di design, sono gli elementi perfetti per arredare un ambiente moderno.