La Dipladenia o Mandevilla Splendens è una pianta sempreverde proveniente dal Sudamerica. Si coltiva in vasi appesi oppure come rampicante aiutata da tutori. In primavera produce una grande quantità di fiori dal colore rosa, rosso o bianco a forma di trombetta con la gola di colore giallo intenso. Queste piante possono essere coltivate anche in terra in zone dove le temperature invernali sono abbastanza miti.
Terreno
Preferisce terreni ben drenati, molto ricchi di materia organica. Si può preparare una composta ottimale mescolando terriccio universale e sabbia in parti uguali, con una piccola dose di humus.
Esposizione
Gradisce posizioni molto luminose anche alla luce diretta del sole, se posta in un luogo troppo ombreggiato produce pochi fiori ma molte foglie
Rusticita’
Teme le basse temperature, quindi con l’arrivo dei primi freddi va messa al riparo; necessita di un periodo di riposo invernale a temperatura fresca e umida, sottovalutare questa esigenza, tenendo la pianta a temperature elevate, espone al rischio di compromettere la successiva fioritura
Annaffiatura
Mantenere umido il terreno durante l’estate riducendo progressivamente rispetto alla temperatura
Concimazione
Per una migliore fioritura si consiglia di fornire del concime per piante da fiore ogni 8-10 giorni nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, e almeno una volta al mese in inverno.
Malattie e Parassiti
Possono essere attaccate da afidi,cocciniglia e da ragnetto rosso, per quest’ultimo si deve intervenire tempestivamente con acaricidi specifici, cercando di mantenere elevata l’umidità ambientale.
Consigli
Per una buona cura della pianta della Dipladenia è molto importante utilizzare un concime a lenta cessione Seppur la pianta di per sé non richieda particolari attenzioni , è importante mantenere il terreno sempre umido e procedere ad una frequente potatura
L’Azalea rientra nella specie dei rhododendron. I rhododendron, che a loro volta rientrano nella famiglia delle ericaceae, si dividono in 2 gruppi, i Rododendri e le Azalee. Quest’ultime sono degli arbusti nani sempreverdi o decidui, raggingono un’altezza tra i 40 e i 90 cm, hanno fusti sottili, la chioma è folta formata da piccole foglie verde scuro, ovali e coriacee. I fiori sono semplici e riuniti a gruppi, a forma di calice e di colore che varia dal bianco, al rosa, al rosso e al viola. Il fiore lascia il frutto, una capsula marrone che contiene molti piccoli semi.
Terreno
l’ Azalea predilige terreni acidi e ricchi di humus, soffici e ben drenati e non devono avere presenza di calcare che danneggia la pianta.
Esposizione
le Azalea prediligono luoghi soleggiati, nelle zone con clima mite, e a mezzo’ombra, nelle zone con estati particolarmente calde, almeno nelle ore centrali della giornata
Rusticita’
Non teme particolarmente il freddo ma deve essere riparata dal vento e da forti gelate
Annaffiatura
l’ azalea va bagnata costantemente da marzo ad ottobre senza però eccedere con l’acqua, il terreno va mantenuto tutto l’anno leggermente umido ma mai con acqua stagnate. Durante i mesi invernali va bagnata solo in caso di prolungata siccità. L’acqua non deve essere calcarea in quanto l’Azalea è particolarmente sensibile al calcio e al magnesio che fanno ingiallire e poi successivamente cadere le foglie.
Concimazione
La pianta necessita di una concimazione costante, con prodotti specifici per piante acidofile. Se le foglie dovessero ingiallire per la clorosi, aggiungere alla terra prodotti contenenti chelati di ferro.
Malattie e Parassiti
Può essere colpita da parassiti come afidi, acari e ragnetto rosso. L’attacco di questi parassiti può essere curato con dei prodotti specifici che potrete trovare nel nostro garden
Consigli
Se l’azalea perde le foglie o non fiorisce le principali cause possono essere: Mancanza di nutrimenti nel terreno o terreno non sufficientemente acido ( risolvibile con una concimazione). Errata esposizione o irrigazione
https://www.roagnavivai.it/wp-content/uploads/2018/05/Azalea.jpg6861030Roagna Vivaihttps://www.roagnavivai.it/wp-content/uploads/2024/11/Logo-Roagna-Sito-Natale.jpgRoagna Vivai2018-05-09 10:00:182024-06-04 16:58:39Cura e coltivazione dell’ Azalea
Arbusti, o alberetti a foglia caduca. La loro bellezza è dovuta alle elegantissime foglie palmate con 5 o più lobi, di colore verde tenero sovente con apici rosa-rossi, ai piccoli fiori primavereili colore rosso porpora e ai frutti alati color rosso vivo, bruni a maturazione. La colorazione autunnale gialla, arancio luminoso o rossa, varia d’intensità a seconda delle temperature. Crescono abbastanza rapidamente da giovani, più lentamente in seguito.
Terreno
Questi alberi necessitano di un terreno sciolto, ma sono arbusti forti e si adattano comunque ad ogni tipo di substrato, l’importante è che sia ben drenato.
Esposizione
L’ Acero predilige zone soleggiate o a mezz’ ombra. La posizione ideale sarebbe a est–nordest,con sole al mattino e ombra nelle ore più calde del pomeriggio, per evitare che il sole bruci le foglie.
Rusticita’
L’ Acero palamato non teme particolarmente il freddo, quindi si può coltivare in giardino in tutte le stagioni. Se si ha un Acero con il tronco particolarmente sottile si consiglia di mettere un palo tutore per evitare che si possa danneggiare con la neve o il vento.
Annaffiatura
L’ acero adulto, grazie alle radice piantate in profondità, non necessità di essere bagnato se non dopo periodi di prolungata siccità. Anche in questo caso l’Acero non va bagnato eccessivamente, tra un’annaffiatura e l’altra si deve lasciare il terreno asciutto per almeno un paio di giorni, poi si può procedere bagnando il substrato in profondita’ (ogni 4/5 settimane) con 1 o 2 secchi di acqua.
Concimazione
L’ acero si concima ad inizio autunno o a fine inverno, ogni 2-3 anni o al momento dell’impianto, si interviene mescolando al terreno del concime organico come stallatico o humus apportando così al terreno il giusto nutrimento.
Malattie e Parassiti
I parassiti più frequenti possono essere gli afidi, il ragnetto rosso e la cocciniglia. Invece le mallattie che alle volte possono colpire gli aceri sono: la necrosi del legno, la famigliola e la tracheoverticillosi.
Consigli
A fine autunno, è consigliabile prendersi cura dell’acero palmato con una prima potatura. Il taglio servirà a dare la forma desiderata alla pianta. La prima potatura dell’acero sarà quindi un taglio di pulizia e contenimento dei rami entro la forma voluta
https://www.roagnavivai.it/wp-content/uploads/2018/05/acero-palmatum.jpg6861030Roagna Vivaihttps://www.roagnavivai.it/wp-content/uploads/2024/11/Logo-Roagna-Sito-Natale.jpgRoagna Vivai2018-05-08 18:14:542024-06-04 16:56:48Cura e coltivazione dell’ Acero Palmatum
La Camelia Sasanqua detta anche camelia invernale. Il soprannome di camelia invernale deriva dal fatto che a differenza della piu’ comune camelia japonica fiorisce da ottobre a febbraio. E’ una pianta molto rustica e facile da coltivare
Terreno
Il terreno non deve essere assolutamente calcareo, per le camelie deve essere acido ma non troppo (pH 5,5-6), fresco, morbido, ricco di sostanza organica e ben drenato
Esposizione
L’esposizione ideale è la mezz’ ombra, sole filtrato dalla chioma di piante ad alto fusto per mezza giornata, preferibilmente dal primo pomeriggio in poi. In zone collinari dove la temperatura estiva non è eccessiva, la camelia può essere posizionata anche in pieno sole
Rusticita’
Le camelie sono rustiche e sopportano temperature anche inferiori a 0°C, ma non tollerano le correnti d’aria
Annaffiatura
In estate le innaffiature dovranno essere particolarmente abbondanti.
Concimazione
La camelia non necessita di norma di grandi concimazioni. Se non esistono segni evidenti di carenze, concimate in primavera e in autunno con concimi complessi a lenta cessione
Malattie e Parassiti
La camelia puo’ essere attaccata da Afidi e cocciniglie in questi casi ricorrere a insetticidi o anticoccidici
Consigli
Le camelie possono necessitare di uno sfoltimento dei bottoni fiorali, quando siano in numero eccessivo, allo scopo di migliorare la fioritura di quelli risparmiati e di una eliminazione dei rami secchi e malformati ed eventuale cimatura, per mantenere la forma compatta della pianta, da effettuarsi dopo la fioritura.
Le peonie sono classificate in Arbustive e Erbacee. Vivono molto a lungo anche oltre i 100 anni e hanno delle fioriture spettacolari anche se di breve durata
Terreno
Le peonie non sono molto esigenti ma preferiscono un terreno leggermente argilloso , ricco e drenato.
Esposizione
La posizione ideale è ben soleggiata, evitiamo di posizionare le piante in luogo eccessivamente buio o ombreggiato, perchè tenderebbero a non portare fiori
Rusticita’
Le Peonie non temono il freddo
Annaffiatura
Da aprile fino a settembre annaffiamo regolarmente, le piante possono sopportare periodi di siccità anche lunghi, e preferiscono che le annaffiature vengano fornite quando il terreno è ben asciutto; evitiamo quindi di lasciare a lungo il terreno umido o bagnato, ed annaffiamo saltuariamente, intensificando le forniture di acqua nei periodi privi di precipitazioni.
Concimazione
Quando il fogliame tende a svilupparsi, in primavera, spargiamo attorno alla pianta dello stallatico ben maturo, o del concime granulare a lenta cessione, specifico per piante da fiore.
Malattie e Parassiti
La peonia non richiede troppe cure e’ sempre consigliabile togliere i fiori appassiti e lasciare alcune foglie alla base di ogni fusto se si recidono i fiori. Le malattie che colpiscono la peonia sono di tipo fungine e parassitarie
Consigli
Importante posizionare le peonie in un terreno ben drenato dove non si formano ristagni d’ acqua e al riparo dal vento che potrebbe danneggiare la pianta e i fiori
Il genere Campanula conta circa 300 specie. Quasi tutte le varietà sono di facile coltivazione e possono essere messe a dimora sia in vaso che in piena terra.
Terreno
Predilige un terriccio ricco,ben drenato e arieggiato
Esposizione
Gradisce le posizioni soleggiate, anche in pieno sole, ma si adatta anche all’ombra o a mezz’ ombra; se le estati fossero particolarmente calde e asciutte le posizioni semi ombreggiate garantiscono una migliore fioritura.
Rusticita’
Le campanule non temono il freddo.
Annaffiatura
Non necessita di particolari attenzioni dal punto di vista delle annaffiature, sempre che le estati non siano troppo calde, si può annaffiare ogni 10-15 giorni, ovviamente tenendo conto delle condizioni atmosferiche. Solitamente preferisce la siccità all’eccesso di acqua.
Concimazione
Per avere un’abbondante fioritura è bene fornire del concime per piante da fiore almeno una volta al mese, mescolato all’acqua delle annaffiature.
Malattie e Parassiti
Puo’ soffrire l’attacco di parassiti e insetti, tra cui gli afidi.
Consigli
Per prolungare la fioritura si consiglia di togliere i fiorellini appassiti.
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