Tante News dal mondo della natura

SIEPE Photinia Red Robin

Arbusti per una siepe strong

Chi non ama avere una siepe bella folta, verde, incurante delle intemperie, del caldo e del freddo, e talvolta anche esente da parassiti e malattie?
Per coloro che sognano la siepe perfetta, perché no, anche fiorita e colorata, vi presentiamo 3 arbusti da siepe ideali per la realizzazione di siepi miste o monospecifiche.
Con l’arrivo della primavera potrete trovarle presso il nostro centro di giardinaggio

Eleagnus

L’ eleagno è un arbusto dalla sorprendente fioritura tardiva, i fiori piccoli e poco appariscenti, percepiti grazie al loro fantastico profumo, appaiono solo in settembre e ottobre richiamando a se sciami di api e altri insetti che ancora cercano nutrimento prima dell’ arrivo della stagione fredda.
Il fogliame nelle varietà più diffuse è di colore verde scuro nella pagina superiore e argentato in quella inferiore, ma nelle varietà più particolari saprà sorprendervi con variegature gialle e crema.
Non spaventatevi se le foglioline portate dai nuovi getti primaverili risultano ruvide e punteggiate, è una loro particolare caratteristica.
Verso l’inverno i fiori lasciano il posto ai frutti, piccoli e rosso-argentei molto amici dall’ avifauna soprattutto dai tordi.
Ama una posizioni soleggiate o di mezz’ ombra, sia sulle coste mediterranee che in montagna (in questo caso predilige il pieno sole).
Necessita di irrigazioni almeno durante il primo anno di piantumazione e successivamente solo in caso di estati poco piovose e torride.
Per mantenere la vostra siepe in forma si consiglia di eseguire le operazioni di potatura nei mesi invernali.

Fotinia, rossa scarlatta

La Fotina, è una delle piante da siepi più conosciuta è diffusa forse proprio per le sue caratteristiche estetiche apprezzabili in tutte le stagioni.
In primavera il verde lucido del vecchio fogliame sarà accompagnato dal rosso porpora delle nuove foglie e germogli.
È possibile ricreare questo effetto anche nei mesi estivi eseguendo a circa metà giugno un’operazione di potatura che consentirà la produzione di nuove foglie, ma anche di ottenere una siepe più folta.
 A maggio sbocciano i fiori portati in corimbi bianchi e profumatissimi amici di api e farfalle.
Con l’arrivo del mese di agosto cominceranno a maturare i frutti scarlatti.
È una pianta che resiste molto bene allo smog, al vento (purchè non salmastro), alle basse temperature ma anche al caldo.
È ideale anche per i terrazzi, infatti può essere coltivata facilmente in vasi e vasche anche ad alberello o spalliera.

Lauroceraso, verde e brillante

Piantata dal verde inconfondibile, lucente, priva verde chiaro brillate e successivamente verde bottiglia.
Importante anche la sua magnifica fioritura, tra marzo e aprile con pannocchie formate da tanti piccoli fiorellini bianchi profumati molto frequentati dalle api.
Seguono ai fiori drupe (volgarmente bacche) di colore nerastro simili ad olive, ma velenose.
Nelle siepi, non sempre si possono ammirare i fiori a causa delle potature autunnali e primaverili che limitano i boccioli fiorali.
Tollera benissimo gli interventi di potature che andrebbero realizzate con forbici da potature per evitare di compromettere l’estetica e la salute della pianta.
 A livello colturale, resiste sa al caldo che al freddo, può essere piantumato sia in ombra che al sole e tollerano anche le brezze.


Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante da Siepe troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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I frutti del Corniolo

Cornus Mas – Corniolo

Corniolo, pianta dalle mille virtù

Il corniolo, in gergo scientifico Cornus mas, è una pianta ideale per tutti i tipi di giardini.

La vivace fioritura colorerà di giallo il vostro giardino anticipando la primavera.
I fiori infatti possono sbocciare già a metà febbraio quando i rami sono ancora nudi.
Chi ama le api e gli insetti pronubi potrà sfruttare la fioritura del corniolo per attirarne sciami.
Successivamente dopo la comparsa delle foglie, nei mesi estivi, più precisamente in agosto, cominceranno a maturare i piccoli frutti, ovali e scarlatti da cui è possibile ricavare liquori o marmellate.

Il corniolo può essere utile anche per la tintura delle stoffe, la realizzazione di aste in legno molto robuste e per pratiche fitoterapeutiche.
Per evitare spiacevoli sorprese è bene saper distinguere con attenzione il corniole dalle altre specie di Cornus presenti sul territorio sia come piante spontanee che come piante ornamentali, in quanto tossiche o prive i valore fitoterapeutico e gastronomico; tra queste citiamo Cornus sanguinea, Cornus florida e Cornus kousa.


Coltivazione e raccolta

Il Cornus mas è una pianta amante del sole, diffusa anche come pianta spontanea sia in pianura che in collina.
Non ama l’aria salmastra ma ha una buona resistenza al freddo, cresce bene su suoli calcarei ma non troppo asciutti.
Il corniolo è ideale per la realizzazione di siepi miste o anche come pianta singola, in quanto non richiede particolari tipi di potature.
La sua presenza in giardino garantirà sfumature di colori da inizio a fine anno grazie ai suoi fiori gialli, le foglie verdi, i frutti rossi e arancio, ed infine ai suoi rami rosso-bruni.
Foglie e frutti maturi potranno essere raccolti contemporaneamente e dopo averli fatti essiccare al sole dovranno essere conservati in sacchetti di carta e riposti al buio.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Cornus troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Fiori d’ Inverno

Potrebbe sembrare strano, ma anche l’inverno sa regalare sgargianti fioriture!
Dal rosa al giallo passando per il rosso e il bianco, ecco le tonalità che possono colorare il vostro giardino in questa fredda stagione.
Troverete non solo colori ma anche intensi profumi.
Qui di seguito vi presentiamo un rampicante e un arbusto molto particolari perfetti per dare vivacità alla vostra aiuola preferita anche in presenza di un bianco manto nevoso.

Amamelide, il “nocciolo delle streghe”

Elegante arbusto poco esigente dalla precoce e appariscente fioritura.ha una crescita lenta ed a maturità raggiunge dimensioni modeste.
I fiori, gialli, arancio e bordeaux, sbocciano sui rami ancora privi di foglie con petali nastriformi che tendono ad arricciarsi con il freddo.
Alcune varietà, con il tepore del giorno, emanano una leggera fragranza agrumata.
Inoltre nella stagione autunnale colorano il giardino con un fantastico foliage aranciato e rossastro.
Pianta molto rustica, adatta a climi continentali, cresce perfettamente in posizioni soleggiate o di mezz’ombra anche in vaso purchè di dimensioni adeguate.
Per chi desidera mantenerlo di ridotte dimensioni potrà potarlo ma solo dopo la fioritura con parsimonia.

Gelsomino d’inverno

Jasminum nudiflorum chiamato volgarmente “gelsomino nudo” o “gelsomino d’inverno” fiorisce in gennaio-febbraio sui rami spogli ma verdissimi, con piccoli fiori di colore giallo.
Per queste sue caratteristiche si distingue dalle altre specie di Jasminum a fiore bianco e fioritura primaverile ed estiva.
Si tratta di un arbusto sarmentoso, ossia dotato di lunghi fusti (fino a 300 cm) lineari ricadenti o rampicanti.
È una pianta piuttosto rustica, resistente al freddo, ma è meno tollerante al clima mediterraneo tipico delle zone costiere.
Ama posizioni soleggiate e può essere coltivato sia in piena terra che in vaso purché il terreno sia ben drenato.
Non richiede particolari cure, nel caso diventi ingombrante può essere sottoposto a potature anche drastiche possibilmente dopo la fioritura.

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” oltre alle piante di Amamelide e Jasminum troverete in vendita una vasta selezione di piante d’ appartamento, balcone, terrazzo e giardino.
Fatevi consigliare dal nostro team , seguendovi durante l’ acquisto Vi suggeriranno le soluzioni più adatte per creare il vostro angolo verde o fiorito

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Un velo per proteggere le piante dalle gelate

 

In Italia settentrionale gli inverni sono sovente lunghi e rigidi.
Questo potrebbe essere un serio pericolo per la sopravvivenza di alcune delle nostre piante , specialmente se coltivate all’ esterno e in vaso.
Se possedete una rimessa, nella stagione invernale vi consigliamo di trasferite le piante in vaso in questo luogo protetto.

Il locale ospitante dovrà avere le seguenti caratteristiche:
– Luminosità adeguata al tipo di pianta
– Temperatura interna superiore ai 5 gradi centigradi e quasi costante

Per chi non possiede uno spazio idoneo per riporre le piante, vi consiglio di ricoprire il vaso e la pianta stessa con il “Velo da Sposa
Il velo da sposa ovvero il TNT (tessuto non tessuto) è leggero, permeabile all’ acqua e traspirante, lascia filtrare la luce, e non ostacola in nessun modo il regolare sviluppo della pianta proteggendola dalle gelate.

Molto importante e’ fissare bene il velo senza piegare eccessivamente i rami che si potrebbero spezzare.

Il tessuto non tessuto non è impermeabile quindi è preferibile posizionare le piante in luoghi riparati, l’ ideale sarebbe un muro esposto a sud o sotto un porticato, in questo modo le piante saranno anche al riparo dal vento.

Per le piante messe a dimora in piena terra consigliamo di ricoprire il tronco e la chioma con il velo da sposa e utilizzare le foglie come pacciamante.
Le foglie proteggeranno il terreno dalle gelate e saranno un perfetto ingrediente per una pacciamatura completamente naturale

Le principali piante da esterno che devono essere protette durante il periodo invernale sono: Agrumi (consigliamo di riporli in un luogo protetto) ,Ulivo, Camellia, Oleandro, Mimosa, Melograno …

NB:
Gli agrumi consigliamo di riporli al riparo in ambienti chiusi e luminosi dove non vi siano assolutamente delle casse di mele in quanto la sostanza emessa dalle mele defoglia gli agrumi

Come curare il prato verde in primavera

Lavori nel prato in primavera

Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile il prato ricomincia a vivere e quindi ci richiede un po del nostro tempo per accudirlo.
Le cure primaverili, proprio come la dieta depurativa per noi umani, servono all’erba per evitare piccoli fastidi o veri e propri problemi nella successiva stagione estiva.

Come riconoscere lo stato di salute di un prato

  • Pulite il prato con la scopa metallica o il rastrello, eliminando foglie, rametti e detriti vari.
  • Per chi possiede l’impianto d’irrigazione, controllate gli irrigatori, ripulendoli da fogliame e residui e accertandovi che funzionino.
  • Verificate i tubi di gomma esterni per vedere che il freddo non abbia creato fessure o crepe
  • Se il colore del manto erboso non è soddisfacente procedete con la concimazione.
  • Se controllando il tappeto erboso riscontrate la presenza di piante infestanti procedete con il diserbo chimico o manuale.
  • Se il manto erboso è poco uniforme, con aree impoverite o chiazze nude vi consigliamo una trasemina

Nutritelo bene

Una buona e corretta concimazione influisce per il 90% su una buona ripresa dell’erba dopo il “letargo”.
I principali elementi nutritivi sono:

  • l’azoto (N), indispensabile soprattutto in questo periodo per la ripresa della crescita fogliare e nello stimolare l’accestimento ovvero la produzione dei germogli laterali.
  • il fosforo (P), per la crescita delle radici..
  • Il potassio (K) utile per incrementare la resistenza alle malattie e alle avversità climatiche
  • Il ferro (Fe), magnesio (Mg) e altri microelementi sono necessari per la formazione della clorofilla e l’accrescimento.

Vi consigliamo un concime specifico per tappeti erbosi, di tipo granulare a lenta cessione, da distribuire uniformemente sulla superficie erbosa.
Se il prato è di grandi dimensioni utilizzare lo spandiconcime. Lo spandiconcime deve essere trascinato con passo regolare e facendo attenzione a non passare due volte nella stessa striscia d’erba.

Dopo aver concimato il prato annaffiate leggermente per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive

Un prato libero da erbacce non si improvvisa.

Per ridurre il formarsi delle erbacce nella fase di realizzazione del tappeto erboso bisogna prendere i seguenti provvedimenti:

  • Lavorare bene il terreno liberandolo da radici preesistenti.
  • Utilizzare sementi certificate e adatte all’esposizione

Successivamente il manto erboso deve essere trattato sempre bene (regolarmente concimato, irrigato e tosato).

Se ciononostante le erbacce spuntano, quelle di taglia grande, se non troppo numerose, si estraggono a mano con un coltello o con una paletta.
Se l’infestazione è molto estesa, si interviene con diserbanti, accertando prima quali siano le malerbe:

Malerbe a foglia larga

Per le malerbe “a foglia larga” chiamate dicotiledoni, utilizzare un diserbante per infestanti a foglia larga: esso è selettivo e salva le graminacee prative.
Va distribuito sul prato umido, con temperatura superiore a 15°C, e con malerbe già grandicelle, per garantire l’assorbimento.
Nelle 24 ore successive non bisogna irrigare il prato, per non invalidare il trattamento.

Se le infestanti sono graminacee, si agisce con diserbanti per foglia stretta. Questi si somministrano in pre-emergenza ovvero prima che le infestanti siano nate. Normalmente sono i trattamenti cosiddetti antigerminello.

Infestanti graminacee

Attenzione: scegliete sempre diserbanti specifici per il prato.
I prodotti per vialetti, sono diserbanti totali e quindi farebbero morire anche l’erba del tappeto erboso.
Inoltre seguite sempre alla lettera le istruzioni per l’uso.

La trasemina, per un prato uniforme

Se qua e là il manto presenta delle chiazze sprovviste di erba oppure è diradato, è il momento di eseguire la trasemina con il miscuglio apposito (NON con la semente normale!)
  • Tagliate l’erba quanto più bassa possibile
  • Grattate energicamente la superficie con il rastrello di metallo e asportate lo sfalcio e i detriti.
  • Seminate il miscuglio per trasemina utilizzando lo spandiconcime/spargiseme.
  • Rastrellate leggermente per favorire la penetrazione del seme
  • Bagnate, mantenendo il prato umido per alcuni giorni.

Il primo Taglio del Prato in Primavera

Il primo taglio di primavera deve essere eseguito verso la seconda metà di aprile, in questa fase tagliare solamente i nuovi getti ovvero eseguire un taglio a 6-8 cm stando attenti a non rimuovere nel complesso più del 30% dell’altezza totale dell’erba.
Come sempre, non bisogna sfalciare subito dopo la pioggia o con terreno secco e asciutto.

Presso il Garden Roagna Vivai di cuneo troverete tutto il necessario per ridare vita al vostro prato verde
semi, concimi, diserbanti , attrezzatura da giardino …

fiori commestibili

A tavola con i Fiori

Ormai tutti sappiamo che i Fiori e le piante creano un’atmosfera rilassante e familiare, sia nel giardino che in casa.
Non tutti sanno che l’ aggiunta di fiori Eduli ai nostri piatti culinari aggiungono gioia allegria ma anche vitamine e minerali.

Quali sono i fiori eduli?

Piatto di insalata e fiori commestibili

I fiori commestibili sono tutti quelli che possiamo consumare in totale sicurezza, sia dal punto di vista botanico sia dal loro modo di coltivazione.
Sono tanti e hanno sapori molto diversi che spaziano dal dolce al piccante offrendo tante possibilità per sfogare la propria creatività in cucina

  • Viole del Pensiero
  • Calendula
  • Rose
  • Garofani
  • Fiori di Rosmarino
  • Fiori di Santoreggia
  • … Molti altri

Per sicurezza, fate sempre delle ricerche per vedere se i fiori che volete aggiungere ai vostri piatti sono veramente commestibili.
Se non siete sicuri non usateli

La Coltivazione dei fiori eduli

Ora che sappiamo quali sono i principali fiori commestibili dobbiamo anche sapere che è importante non acquistare i classici fiori che si trovano in mercati, supermercati o negozi di fiori e che hanno puro scopo decorativo.
I fiori da acquistare devono essere contrassegnati come fiori adatti al consumo alimentare.I fiori adatti al consumo alimentare sono stati coltivati ​​solo allo scopo di essere consumati e cambia sia il processo che i prodotti utilizzati per la loro crescita dovrebbero arrivare nelle vostre mani senza entrare MAI in contatto con prodotti chimici sia nel terreno che sulle foglie

al garden roagna troverete i fiori bio ed edibili

Come usare i fiori in cucina?

I fiori commestibili possono essere usati come guarnizione ma possono anche diventare ingredienti molto versatili.

Preparazione dei fiori

  • Devono essere lavati e puliti, esattamente come si fa con la verdura e la  frutta.
  • Rimuovere  le parti verdi, i pistilli e gli stami dai fiori grandi.
  • I fiori piccoli possono anche essere usati interi.

Possono essere utilizzati freschi, essiccati, crudi o cotti e trasformati in sciroppo o gelatina, oppure possono essere marinati in aceto o alcool.

I fiori più decorativi sovente vengono usati  per i dolci e le bevande,  quelli di erbe e verdure sono più adatti per piatti sostanziosi.

Un grande Grazie alla locanda da peiu (Via Valle Po, 10, 12100 Cuneo CN) che utilizzando i nostri fiori commestibili ha realizzato questi splendidi e buonissimi piatti

Non Solo Fiori …

Aromatiche Biologiche da cucina per insaporire i tuoi piatti

I fiori eduli inseriti nei nostri piatti aggiungono colore , gioia e anche sapore
Per piatti piu’ sostanziosi potrebbe essere necessario aggiungere sapori piu’ intensi e quindi avvalersi delle aromatiche.
Anche per le aromatiche sono da preferire le aromatiche certificate bio o quelle coltivate in casa e non trattate con prodotti chimici
Le aromatiche sono anche eccellenti per fare liquori o amari, in erboristeria per la preparazione di infusi, decotti o tisane

Piantine di aromatiche biologiche

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete le aromatiche e i fiori commestibili da impiegare in cucina

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piantini da orto

Il Risveglio dell’ Orto

La primavera è sicuramente il miglior periodo per iniziare la nostra attività nell’ orto.
Questo è il momento giusto per farlo perché si assiste al risveglio della natura, le giornate si allungano, le temperature iniziano ad essere più miti e la voglia di stare all’aria aperta diventa sempre più irresistibile


La semina

sementi orto professionali

Per i più volenterosi i lavori iniziano già a febbraio/marzo.
In semenzaio o in piccoli vasetti  si possono seminare numerose tipologie di ortaggi come: pomodori, zucche, zucchine, angurie, meloni, prezzemolo, lattughe, carote, basilico, finocchi, biete, avendo cura di metterli in un luogo caldo e molto luminoso per favorirne la germinazione.

La concimazione dell’ Orto

Nell’orto bisogna provvedere alla concimazione del terreno con stallatico o compost e con il successivo interramento di  vangatura o fresatura.
La concimazione è importantissima perché un orto coltivato dalla primavera all’autunno si impoverirà notevolmente dei nutrienti necessari alle piante.  
Le dosi varieranno molto in base a tipo di prodotto utilizzato, per esempio se utilizziamo del compost dovremmo distribuire circa 2-3 cm di compost su tutta la superficie dell’orto, mentre per quanto riguarda lo stallatico , se usiamo quello pellettato una confezione da 5 kg sarebbe sufficiente per concimare fino ad 80 metri quadrati.  
Questa operazione dovrebbe essere fatta con prodotti di origine naturale e biologici, perché ci permetterà di avere raccolti più sani, buoni ed abbondati, inoltre concimando tutti gli anni andremo a migliorare le caratteristiche fisiche e strutturali del terreno, migliorando così la sua fertilità nel tempo.

Quando iniziare a piantumare ?

Con l’arrivo di aprile e appena le temperature iniziano a farsi più miti, è possibile iniziare a piantare le giovani piantine seminate in precedenza (oppure quelle acquistate in vaschetta), con l’accortezza di proteggere quelle che potrebbero soffrire un ritorno di freddo (ricordiamoci che aprile è un mese soggetto a gelate tardive).

È bene proteggere all’interno di una serra i giovani ortaggi come  pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zucchine, cetrioli, angurie, meloni, fagioli, mentre le piante più robuste per quanto riguarda il freddo come lattughe, cicorie, prezzemolo, sedano, biete, piselli, rucola, spinaci, valeriana, bulbi di cipolla, possono essere piantate all’ esterno senza problemi (infatti queste piante se si dispone di una serra si possono iniziare a coltivare anche già da fine febbraio inizio marzo.)

La piantumazione delle giovani piantine deve avvenire dopo la posa del telo da pacciamatura, che servirà a non fare crescere l’erba indesiderata e manterrà l’umidità nel terreno.
Il telo di pacciamatura essendo realizzato da una trama di fili plastici, lascerà passare senza problemi l’acqua di irrigazione, e potrà essere riutilizzarlo per molti e quindi da preferire ai classici teli di nylon pre-forati che sono impermeabili e meno duraturi nel tempo.
Per chi desidera un  tipo di pacciamatura più naturale può utilizzare della paglia, il risultato finale sarà il medesimo.

Ricordatevi che durate le tiepide giornate primaverili la serra diventerà molto calda quindi consigliamo di predisporre delle aperture  (di solito ad inizio e fine della serra) per favorirne l’aerazione e abbassare  la temperatura diurna alla sera invece conviene chiuderla bene, finché le temperature minime notturne non si manterranno sugli 8-10 °C.

Come e quando irrigare l’ orto

In primavera consigliamo di irrigare l’orto al mattina presto, quando le temperature sono ancora fresche, così da scongiurare scottature solari dovute alle goccioline dell’acqua rimaste sulle foglie.
E’ meglio evitare di annaffiare di sera per limitare il raffreddamento del terreno nelle ore notturne.

Bisogna annaffiare soltanto il necessario, cioè quando vedete che la terra è asciutta, perché gli eccessi idrici possono determinare l’insorgenza di pericolosi parassiti fungini e il collasso delle piantine.

È bellissimo e appagante vedere i nostri ortaggi crescere e poterli raccogliere con le proprie mani..
Ora non vi resta che iniziare, buon lavoro!

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete tutto il necessario per il vostro orto:
Piantini da orto in vaschetta, sementi, aromatiche, piante da frutto, terriccio per orto bio, vaschette specifiche per creare un orto sul balcone, piccola attrezzatura da orto
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Bonus Verde

 

Vuoi mettere a nuovo il tuo giardino ?
Con le detrazioni fiscali 2022 non hai più scuse per rimandare.

Cosa è e come si applica il Bonus Verde ?

Il Bonus verde 2022 giardini terrazzi e balconi è una delle detrazioni fiscali prorogate per il 2022 grazie alla Legge di Bilancio 2022.
Prevede una detrazione fiscale del 36% per chi effettua spese fino a 5.000 € iva compresa per la sistemazione del verde di aree scoperte (giardini, terrazzi, balconi) di pertinenza degli immobili ad uso abitativo.

  • Detrazione d’imposta per persone fisiche e condomini
  • Detrazione dall’imposta sui redditi (lrpef) del 36%
  • Limite massimo agevolabile € 5.000,00 (Compreso IVA) che possono anche derivare dalla somma di più interventi nell’arco dell’anno
  • Importo massimo detraibile € 1.800,00 (fino a capienza IRPEF)
  • Ripartizione della detrazione in 10 anni con quote di pari importo (€180,00/anno)
  • I condomini beneficiano dell’agevolazione per ogni unità immobiliare (Un condominio con 10 appartamenti avrà un limite massimo agevolabile di € 50.000,00 compreso IVA)
  • Se in un condomìnio un condòmino ha una proprietà verde privata ed esiste anche una parte verde condominiale il condomino avrà un limite massimo agevolabile pari ad € 10.000,00 (Compreso IVA)
  • Il proprietario di più unità immobiliari potrà essere agevolato per ciascuna delle proprietà per l’importo di € 5.000,00 (Compreso IVA)

Quali sono i lavori agevolabili con il Bonus Verde ?

Sistemazione del verde: Giardini – Giardini Pensili – Terrazzi e Balconi (anche condominiali).
Si specifica, relativamente agli interventi riguardanti balconi e terrazzi, che viene ammessa la spesa sostenuta per l’acquisto e la piantagione di alberi, cespugli ed arbustive, con carattere di essenze perenni e permanenti.

  • Fornitura e messa a dimora di piante ed arbusti
  • Riqualificazione di prati (con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro)
  • Spese per l’installazione o il rifacimento di impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • Lavori e interventi per la trasformazione di un’ area incolta in aiuole e giardini
  • Recupero del verde di giardini di interesse storico
  • Spese di progettazione

Quali lavori non sono agevolabili ?

Le spese per la manutenzione ordinaria annuale (esempio, potatura siepe, rasatura prato, etc) sia privati che condominiali, non rientrano tra gli interventi agevolabili.
Sono esclusi anche i lavori eseguiti in economia e il semplice acquisto di vasi per il balcone.

Che tipo di pagamenti bisogna utilizzare ?

  • Bonifico Ordinario (Non ristrutturazione)
  • Assegni (bancari e/o postali
  • Bancomat
  • Carte di Credito

Scadenza

Il Bonus Verde scadrà il 31.12.2022, ma potrebbe essere rinnovato.

Riferimenti normativi

La detrazione fiscale delle spese per interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso residenziale (Bonus Verde o EcoBonus) è stata introdotta dai commi 12, 13 e 14 della Legge di Bilancio 2018 (Bonus Verde – Legge 205/2017).
Maggiori informazioni possono essere recuperate sul sito dell Agenzia delle Entrate

Ora che hai scoperto tutto sul Bonus Verde non Ti resta che iniziare a sognare il tuo nuovo spazio verde.
Il nostro staff e’ a  Tua completa disposizione per la Progettazione e Realizzazione dei Tuoi desideri

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vasi misurini di livello per idrocoltura

Piante in idrocoltura

Con la tecnica dell’ idrocoltura le piante riescono a crescere e svilupparsi correttamente tramite l’impiego dell’acqua e dell’argilla espansa, usati in sostituzione del terriccio.
La tecnica dell’ idrocultura fa ricorso all’ utilizzo di due vasi immersi uno nell’ altro.
Il vaso interno è composto da numerose fessure create sia sul fondo che sulle pareti laterali, esso è destinato a contenere l’ argilla espansa e la pianta stessa.
L’ argilla serve a fare rimanere la pianta in posizione eretta.
Il vaso precedentemente descritto contenente l’ argilla e la pianta stessa viene posizionato all’ interno di un vaso di dimensioni maggiori contenente l’ acqua e la soluzione nutritiva.

Terzo ed ultimo elemento fondamentale per la coltivazione in idrocoltura è l’ indicatore del livello d’ acqua posizionato nel vaso esterno.
Quando il livello del liquido sarà sceso al minimo l’ indicatore di livello ci segnalerà che bisogna aggiungere dell’ acqua

La sostituzione della terra con l’ argilla ha diversi vantaggi:

  • L’ argilla rilascia l’ acqua molto più lentamente della terra 
  • L’ argilla a differenza del terriccio non secca e non si indurisce
  • Sporca molto meno del terriccio
  • Riduce la propagazione di funghi e parassiti
  • Riesce a trasmettere l’ ossigeno in modo molto efficace alle radici

Idrocoltura Passo a Passo

Se la pianta da coltivare in idrocultura è piantumata in un classico vaso seguiteci dal punto 1)
altrimenti se avete acquistato una pianta già coltivata per l’ idrocultura iniziare dal punto 5)

  1. Togliere la pianta dal suo vaso ed eliminare con delicatezza tutta la terra che avvolge le radici.
  2. Pulire le radici immergendole in acqua tiepida
  3. Coprire il fondo del vaso più piccolo con uno strato di 2 cm argilla
  4. Posizionare la pianta sopra l’ argilla e poi ricoprirla delicatamente con altra argilla in modo da garantirne la stabilità.
  5. Inserire il vaso più piccolo in quello più grande e riempire lo spazio vuoto fra i due vasi con altra argilla ricordandosi di posizionare anche l’ indicatore di livello
  6. Aggiungere l’ acqua nel vaso piu’ grande fino a quando l’ indicatore non segnerà il livello medio

Le piante in idrocoltura adatte per la casa

Le piante che si adattano all’ idrocultura sono molte , anche se i risultati migliori si ottengono con quelle da foglia di provenienza tropicale, o che abbiano un forte apparato radicale e dal rapido sviluppo:

e tante altre

Riassumiamo I vantaggi principali dell’idrocoltura

  • Le piante richiedono molte meno cure
  • Le piante cresceranno più velocemente e raggiungeranno un maggiore sviluppo
  • Una riduzione del rischio di parassiti e malattie
  • Una maggiore ossigenazione delle radici

Seguendo le mani di Francesca diverrà tutto molto semplice e potrete creare la vostra prima composizione in Idrocoltura
Buon Lavoro !

Nel “Garden Roagna Vivai Cuneo ” troverete tutto il necessario per la coltivazione delle vostre piante in idrocoltura:
Piante specifiche per idrocoltura, vasi e Kit per la coltivazione idroponica

come curare le orchidee

Il Mondo delle Orchidee

È inevitabile dire che le orchidee sono un mondo estremamente affascinante.
Difficile non venire attirati dalla loro bellezza e semplicità, a volte sono talmente perfette che paiono addirittura finte.

Chi regala l’orchidea vuole comunicare il legame profondo che unisce le due persone e quindi oltre l’affetto è simbolo d’amore, di femminilità e di forza.
Le orchidee sono per lo più endemiche delle aree tropicali e subtropicali, in Italia attualmente allo stato spontaneo ne possiamo trovare 200 varietà.
Quelle provenienti dai paesi caldi sono per lo più epifite ovvero che sono in grado di vivere su altre piante e le radici (che sono sovente carnose) fungono da sostegno su di esse.Indice di questo fattore è il vasetto trasparente in cui puoi trovarle, inoltre il terriccio che viene utilizzato è composto principalmente da corteccia per un miglior drenaggio e per evitare ristagni idrici.

Quelle terricole invece affondano le radici nel terreno, per questo i vasetti in cui le puoi trovare possono essere anche scuri e il terriccio utilizzato è composto da corteccia e torba bionda o comunque substrato drenante.

Fra le principali Orchidee da appartamento citiamo:

Phalenopsis

orchidea epifita caratterizzata da un fiore a forma di “farfalla”(‘phalaena= farfalla e ‘opsis= simile), foglie ovali verdi e carnose e radici ricoperte da una “spugna” che serve per garantire umidità costante. La fioritura può durare anche 2-£ mesi e può fiorire anche due volte all’anno.
Le temperature ideali sono intorno ai 27/30°C, brevi sbalzi di temperatura possono accelerare la fioritura ma attenzione a non scendere al di sotto dei 15/18°C.

Dendrobium

detta anche orchidea bambù per via dello stelo, fiorisce durante la primavera e la sua bellezza si può ammirare anche per 1-2 mesi. La possiamo trovare in tonalità di bianco oppure screziato viola, giallo e rosato. La temperatura ideale è intorno ai 25/27 °C.

Cymbidium

orchidea terricola caratterizzata da foglie verdi, rigide e nastriformi che possono raggiungere i 90-100 cm di lunghezza. In primavera presenta steli fiorali su cui possiamo trovare anche 15-20 fiori su ciascuno. I fiori sono carnosi quasi vellutati di colore bianco, giallo, rosato e screziato. Gradisce temperature più fresche che aiutano la fioritura ma la temperatura ideale è intorno ai 24°C.

Cambria

ibrido intergenerico, quindi non si può considerare come genere anche se è davvero molto apprezzata per via dei suoi fiori piccoli ma con screziature incredibili.
È provvista di pseudobulbi allungati e abbastanza grandi da cui partono foglie verdi nastriformi.
Gli steli fiorali portano ciascuno da 3 ai 7 fiori. Quando sfiorisce ci sarà la formazione di nuovi pseudobulbi.

Paphiopedilum

il nome deriva dal greco “paphie” la dea di Paphos Afrodite e “pedilon” che vuol dire sandalo, ed infatti è chiamata anche ‘sandalo di Afrodite’o ‘scarpetta di Venere’. Lo stelo fiorale nasce dal centro delle foglie che risultano carnose e verdi, e porta un solo fiore, raramente due o più. Il fiore è inconfondibile per via della sua forma. Gli ibridi possono fiorire anche due volte all’anno. Il periodo di fioritura dipende dalle specie perché non è uguale per tutte.
I Paphiopedilum con foglie scure e monoflorali preferiscono temperature intermedie con punte fredde (di notte anche 12°C), invece quelle con le foglie picchiettate e multiflorali prediligono temperature elevate.


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