come curare le orchidee

Il Mondo delle Orchidee

È inevitabile dire che le orchidee sono un mondo estremamente affascinante.
Difficile non venire attirati dalla loro bellezza e semplicità, a volte sono talmente perfette che paiono addirittura finte.

Chi regala l’orchidea vuole comunicare il legame profondo che unisce le due persone e quindi oltre l’affetto è simbolo d’amore, di femminilità e di forza.
Le orchidee sono per lo più endemiche delle aree tropicali e subtropicali, in Italia attualmente allo stato spontaneo ne possiamo trovare 200 varietà.
Quelle provenienti dai paesi caldi sono per lo più epifite ovvero che sono in grado di vivere su altre piante e le radici (che sono sovente carnose) fungono da sostegno su di esse.Indice di questo fattore è il vasetto trasparente in cui puoi trovarle, inoltre il terriccio che viene utilizzato è composto principalmente da corteccia per un miglior drenaggio e per evitare ristagni idrici.

Quelle terricole invece affondano le radici nel terreno, per questo i vasetti in cui le puoi trovare possono essere anche scuri e il terriccio utilizzato è composto da corteccia e torba bionda o comunque substrato drenante.

Fra le principali Orchidee da appartamento citiamo:

Phalenopsis

orchidea epifita caratterizzata da un fiore a forma di “farfalla”(‘phalaena= farfalla e ‘opsis= simile), foglie ovali verdi e carnose e radici ricoperte da una “spugna” che serve per garantire umidità costante. La fioritura può durare anche 2-£ mesi e può fiorire anche due volte all’anno.
Le temperature ideali sono intorno ai 27/30°C, brevi sbalzi di temperatura possono accelerare la fioritura ma attenzione a non scendere al di sotto dei 15/18°C.

Dendrobium

detta anche orchidea bambù per via dello stelo, fiorisce durante la primavera e la sua bellezza si può ammirare anche per 1-2 mesi. La possiamo trovare in tonalità di bianco oppure screziato viola, giallo e rosato. La temperatura ideale è intorno ai 25/27 °C.

Cymbidium

orchidea terricola caratterizzata da foglie verdi, rigide e nastriformi che possono raggiungere i 90-100 cm di lunghezza. In primavera presenta steli fiorali su cui possiamo trovare anche 15-20 fiori su ciascuno. I fiori sono carnosi quasi vellutati di colore bianco, giallo, rosato e screziato. Gradisce temperature più fresche che aiutano la fioritura ma la temperatura ideale è intorno ai 24°C.

Cambria

ibrido intergenerico, quindi non si può considerare come genere anche se è davvero molto apprezzata per via dei suoi fiori piccoli ma con screziature incredibili.
È provvista di pseudobulbi allungati e abbastanza grandi da cui partono foglie verdi nastriformi.
Gli steli fiorali portano ciascuno da 3 ai 7 fiori. Quando sfiorisce ci sarà la formazione di nuovi pseudobulbi.

Paphiopedilum

il nome deriva dal greco “paphie” la dea di Paphos Afrodite e “pedilon” che vuol dire sandalo, ed infatti è chiamata anche ‘sandalo di Afrodite’o ‘scarpetta di Venere’. Lo stelo fiorale nasce dal centro delle foglie che risultano carnose e verdi, e porta un solo fiore, raramente due o più. Il fiore è inconfondibile per via della sua forma. Gli ibridi possono fiorire anche due volte all’anno. Il periodo di fioritura dipende dalle specie perché non è uguale per tutte.
I Paphiopedilum con foglie scure e monoflorali preferiscono temperature intermedie con punte fredde (di notte anche 12°C), invece quelle con le foglie picchiettate e multiflorali prediligono temperature elevate.


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